L'efficienza energetica è forse una delle tematiche di maggior rilievo emerse negli ultimi decenni, come conseguenza diretta del perpetuarsi di crisi economiche ed ambientali, che hanno fatto prendere coscienza alla popolazione mondiale di quanto sia necessario e cruciale un cambiamento radicale nella gestione delle fonti energetiche.
In quest'ottica, come può ciascuno di noi contribuire al miglioramento di tale situazione e perché dovrebbe farlo?
Se non bastasse a motivarvi la riduzione delle quantità di emissioni inquinanti in atmosfera in favore dell'ambiente che ci circonda e della nostra stessa salute, sappiate che maggiore efficienza si traduce in una migliore resa energetica a parità di consumi e, di conseguenza, in un netto risparmio sulle vostre bollette. Una delle voci principali e maggiormente onerosa per ciascuno di noi è, infatti, quella legata alle spese di riscaldamento e illuminazione delle nostre abitazioni, che si stima incida per il 75% sulle nostre spese domestiche.
È possibile quindi migliorare l'efficienza energetica in casa, trovando un compromesso tra spese, sostenibilità e praticità?
La risposta fortunatamente è sì! Scopriamo insieme alcuni accorgimenti in grado di ridurre, se non quasi azzerare, le nostre emissioni.
In primo luogo, qualora siate in fase di progettazione o costruzione del vostro immobile, è giusto ricordare che secondo la direttiva Europea 2018/844 sull'efficienza energetica degli edifici, è stato stabilito che almeno il 50% della richiesta energetica della vostra abitazione dovrà obbligatoriamente essere soddisfatta da fonti rinnovabili. Via libera quindi a sistemi per la climatizzazione ecosostenibili e di ultima generazione, la cui efficacia sarà amplificata da un adeguato sistema di isolamento termico.
Tra tutte le soluzioni offerte dal mercato, svettano le caldaie a condensazione, che impediscono la dispersione del calore e sono in grado di sfruttare anche l'energia dei gas combusti durante le fasi di riscaldamento dell'acqua, e le pompe di calore, che ricavano invece energia dall'ambiente (aria, sottosuolo o acqua) e la rilasciano sotto forma di aria calda tramite lo scambiatore di calore. A ciò è possibile aggiungere poi l'installazione di impianti fotovoltaici, pannelli solari e di sistemi di accumulo integrati, in grado di immagazzinare la produzione in eccesso dei primi per poi rilasciarla nella rete in un secondo momento, evitando quindi il dissiparsi di preziosa energia.
Cruciale anche la scelta degli infissi isolanti e di tutti gli elettrodomestici a basso consumo, da individuare con occhio particolarmente attento alle classi energetiche indicate nelle loro specifiche. Concludiamo, infine, con l'installazione di nuove fonti luminose, sostituendo le classiche lampadine alogene e ad incandescenza, con le più moderne a LED e domotiche, ovvero lampadine smart di nuova generazione comandabili e regolabili a distanza tramite WiFi o Bluetooth.
Tali accorgimenti, ovviamente, sono egualmente applicabili ad immobili già esistenti, dove nuovi infissi, la coibentazione del tetto esistente ed il nuovo cappotto termico andranno a riqualificare le vostre abitazioni, aumentando il comfort abitativo ed il risparmio sulle vostre attuali bollette.
Punto fondamentale, inoltre, è la scelta di nuove caldaie o pompe di calore a scapito delle ormai vecchie caldaie a camera stagna o metano, la cui sostituzione può tagliare i costi fino al 30%!
Ristrutturare casa oggi è più vantaggioso che mai grazie al celebre Superbonus 110%, varato nel 2020 proprio per promuovere l'efficientamento energetico delle abitazioni. Inoltre, per chi non riuscisse ad accedere ad esso in quanto non rientrante nei parametri richiesti, ricordiamo che sono comunque attive le detrazioni promosse dall'Ecobonus, in grado di coprire dal 50 al 65% dei costi delle ristrutturazioni degli immobili e fino al 85% delle spese relativi ai lavori effettuati su parti comuni condominiali.
Grazie a questi accorgimenti e ottimizzazioni, sarà possibile per ciascuno di noi avvicinarsi al traguardo delle zero emissioni, aumentando il valore delle nostre unità immobiliari, il risparmio in bolletta e soprattutto diminuendo la nostra impronta ecologica in favore della nostra "casa" per antonomasia, il nostro Pianeta.