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Consuma di più il frigo o il TV in stand-by? 3 e più consigli per un uso consapevole degli elettrodomestici #Risparmio energetico

Quando parliamo di elettrodomestici in stand-by facciamo riferimento a tutte quelle lucine rosse o blu degli elettrodomestici che restano accese anche nei momenti in cui non li utilizziamo: il televisore, il computer, la lavatrice sono i più comuni, ma non dimentichiamo che rientra in questa categoria anche il carica batteria del cellulare sempre inserito nella presa della corrente.

Studi recenti sul tema hanno dimostrato che tutto ciò rappresenta, all'incirca, il 25% dei consumi, e quindi dei costi, annuali. Prendersi cura di questi aspetti apparentemente banali significa, oltre che ottenere un considerevole risparmio sulle prossime bollette, entrare a far parte attivamente del movimento che verte al cambiamento, nel rispetto del pianeta e con l'obiettivo di una società sempre più green.

Quanto consuma mediamente un frigorifero?

Il frigorifero rappresenta l'elettrodomestico dal consumo maggiore e costante. In base alla potenza del frigorifero, il consumo orario si aggira intorno ai 100-240 W. Si tratta, se visto in un'ottica annuale, di un consumo, e quindi costo, piuttosto rilevante, ma ci sono degli elementi che, se presi in considerazione, aiutano a ridurre gli sprechi e limitare il consumo di energia.

Il parametro più importante è l'efficienza energetica: le classi energetiche sono dieci e vanno dalla meno alla più efficiente; un frigorifero di buona classe energetica permette di risparmiare dal 30% al 50% in termini di energia, parametro che tende a migliorare soprattutto se si ha a che fare con elettrodomestici nuovi che aiutano i consumatori a raggiungere il miglior livello possibile in termini di consumi.

Un altro rilevante parametro è la grandezza del frigorifero: gli elettrodomestici di dimensioni più contenute consumano di meno rispetto a modelli più grandi. È importante mantenere una temperatura costante all'interno del frigorifero, ma senza esagerare: solitamente è sufficiente impostarla tra i 4° e i 6°, mentre per il freezer sono sufficienti -19°.

Quanto consuma il televisore in stand-by?

Il televisore lasciato in stand-by consuma circa 4,38 kWh all'anno, corrispondente a circa un euro. Rispetto agli altri elettrodomestici si tratta di una percentuale in bolletta piuttosto irrisoria, ma estendendo il dato in ottica mondiale ci rendiamo presto conto che, anche in questo caso, staccare la presa dalla corrente quando non la utilizziamo rappresenta una buona abitudine per il pianeta. Si tratta di un consumo a vuoto che, in quanto tale, può essere evitato al fine di apportare benefici alle nostre tasche e, soprattutto, al mondo che ci ospita.

Come utilizzare consapevolmente gli elettrodomestici?

La prima cosa da fare è quella di dotarsi di elettrodomestici efficienti ed innovativi, l'indubbio punto di partenza per notare i primi risparmi sulla bolletta. Se si possiedono già elettrodomestici efficienti e performanti vi sono alcuni semplici suggerimenti che aiutano a ridurre il consumo energetico.
A proposito del frigorifero è importante sapere che il maggiore consumo di energia è legato al mantenimento della temperatura interna: posizionarlo in una posizione fresca e lontano dalle fonti di calore gli consentirà di lavorare meglio. Inoltre, un'altra buona abitudine è quella di aprirlo solo quando se ne ha effettivamente bisogno e disporre gli alimenti in modo intelligente: i cibi di grandi dimensioni vanno posizionati nei ripiani più bassi, ossia più freddi, così come la carne e il pesce, mentre ai latticini vanno riservati quelli più alti.

L'apparecchio che consuma più energia in stand-by è il forno a microonde che può raggiungere circa i 27 kWh. Anche in questo caso porre rimedio al problema è molto semplice: sarà sufficiente staccare la spina quando l'elettrodomestico non viene usato per impattare in positivo su questo aspetto.

Soprattutto per gli elettrodomestici di piccole dimensioni, ma anche per il televisore, può essere una soluzione comoda quella di dotarsi di una ciabatta elettrica che smette di funzionare, e quindi di consumare energia, nel momento in cui si spegne l'interruttore. In questo modo non ci sarà bisogno di staccare ogni volta le prese, abitudine che può risultare scomoda ai più, ma basterà soltanto spegnere l'interruttore.

Cosa fare, invece, con gli elettrodomestici più grandi come la lavatrice o l'asciugatrice? Non è affatto raro trovare la lucina rossa accesa negli elettrodomestici di questo tipo, ma risolvere la situazione non è, nella maggior parte dei casi, difficile o impegnativo. La maggior parte degli elettrodomestici di questo tipo, a meno che non siano troppo obsoleti, presenta un pulsante di rete, in genere posizionato accanto alla lucina accesa durante il funzionamento, che, se premuto, permette di accendere o di spegnere completamente l'elettrodomestico.

Si tratta di un'abitudine che mostrerà tutti i suoi lati positivi fin dai primi momenti, in quanto permetterà di mettere a tacere quel fastidioso e sottile rumore emesso dagli elettrodomestici come la lavatrice quando sono in stand-by.

Un wattmetro può rappresentare una buona risorsa poiché consente di misurare il consumo dei vari elettrodomestici in stand-by, aiutando a capire quali sono quelli che consumano di più e, dunque, richiedono che si intervenga sulle loro prestazioni.

Con pochi e semplici accorgimenti si riesce, come abbiamo visto, a rendere il pianeta sempre più green e a migliorare la nostra vita e quella di chi ci circonda.